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Accoglienza, sinergie ed investimenti; Fondazione presenta il Bilancio Sociale 2022

Ospedale della Carità ha recentemente pubblicato il Bilancio Sociale 2022. Un documento che illustra le attività svolte da Fondazione durante lo scorso anno, includendo progettualità, benessere dei dipendenti, investimenti, ed in generale tutti gli aspetti principali riguardanti l’organizzazione.
Abbiamo fatto una lunga chiacchierata con il Direttore Generale Emilio Tanzi, che ci ha raccontato quanto è stato fatto nel corso del 2022 e quale sia lo stato di salute di Fondazione.

Fra coda pandemica e conflitto internazionale: un anno ancora complicato

Domanda: Direttore Tanzi, cosa emerge dal Bilancio Sociale appena redatto? Che anno è stato il 2022?
Risposta: Sicuramente è stato un anno di transizione. Dal Bilancio emerge chiaramente come vi siano state ancora delle difficoltà da affrontare, con alcune problematiche rispetto alle quali abbiamo dato risposte concrete.
D: Di quali problematiche parliamo?
R: Beh, i problemi principali sono stati tre. Il perdurare della situazione pandemica, almeno fino ai primi mesi dellanno, che ha comportato un grande sforzo organizzativo ed ha avuto un impatto anche dal punto di vista economico. Poi l’inaspettata instabilità internazionale, la quale ha comportato su tutte le realtà economiche imprenditoriali un aumento dei costi, in particolar modo per le utenze. Infine, la necessità di fronteggiare una crisi lavorativa strutturale del settore socio-sanitario, con una maggiore difficoltà nel reclutare nuovo personale sanitario.
D: Come avete risposto a queste sfide?
R: Credo di poter affermare che siamo riusciti a fare scelte organizzative e gestionali corrette, che ci hanno permesso di affrontare queste situazioni nel migliore dei modi, garantendo una ripresa dei servizi e tornando a regime già prima della fine dell’anno.
D: Ci vuole raccontare alcune di queste scelte?
R: Ad esempio, abbiamo attivato lo Sportello Sociale al fine di migliorare la comunicazione con i parenti, ed introdotto delle borse lavoro per gestire le visite protette fra gli ospiti ed i loro cari. Inoltre abbiamo assunto per i primi quattro mesi dell’anno unAssistente Sanitaria per la gestione dei tamponi e dei tracciamenti, steso il Piano Operativo Pandemico e aggiornato tutte le procedure. Una buona gestione dell’emergenza ha permesso quindi la graduale riapertura controllata dei nuclei (come i Gerani), con un incremento dei posti disponibili sia in RSA che nel Centro Diurno Integrato.
D: E per quanto riguarda gli operatori?
R: A sostegno dei nostri lavoratori abbiamo potenziato il sistema di Welfare aziendale e monitorato il cosiddetto SLC -Stress Lavoro Correlato. Ma, come spiegavo in apertura, ci preme molto anche attirare nuovo personale; sono stati attivati percorsi di formazione per ASA in collaborazione con altre RSA, contratti ad hoc con liberi professionisti (infermieri e medici), e abbiamo utilizzato al meglio gli strumenti social di comunicazione di Fondazione. Siamo una realtà con 170 dipendenti e nel corso dell’anno ne abbiamo assunti più di 30. E la maggior parte di loro gode di un contratto a tempo indeterminato.

Ospiti e gradimento dei servizi

Direttore Generale Emilio Tanzi presenta il Bilancio Sociale 2022

D: Parliamo degli ospiti della struttura. In un anno così complicato, come giudica la performance di Fondazione nell’accoglienza degli anziani?
R: C’è soddisfazione. Siamo riusciti a fornire delle risposte ai bisogni degli anziani e delle loro famiglie, accogliendo 98 nuovi ospiti in RSA e 35 utenti nel Centro Diurno. Inoltre abbiamo assistito 120 anziani al loro domicilio con la CDOM (ex ADI). Oltre ad una questione di numeri, c’è poi il fattore di gradimento. Monitoriamo costantemente il grado di soddisfazione dei servizi offerti ed i risultati sono gratificanti. L’89% degli ospiti e parenti dell’RSA esprime un alto grado di soddisfazione per la qualità dei servizi ricevuti, di cui un 30% la definisce ottima.
D: Cosa avete fatto per loro in termini di servizi ed ospitalità?
R: Abbiamo investito molto sulla qualità della vita. Nel farlo abbiamo dato particolare risalto all’animazione, avviando nuovi progetti educativi che coinvolgessero gli anziani e li facessero sentire a casa. Diversi di questi progetti sono stati realizzati in collaborazione con alcune realtà del Terzo Settore, come l’Associazione Argilla. Seguendo questa logica e puntando sulle occasioni di socializzazione, a metà 2023 abbiamo anche riaperto il nostro piccolo bar interno. Questo è stato possibile grazie ad una progettualità di inserimento lavorativo sociale pensata e realizzata assieme a SCS Gruppo Gamma. Ed è stato per noi motivo di grande soddisfazione ed orgoglio.
D: Emerge molta soddisfazione da queste parole.
R: Sì. Se guardiamo ai numeri, Fondazione è unimportante realtà produttiva del territorio, sia per le persone a cui diamo aiuto con i nostri servizi, sia per le persone a cui diamo lavoro. È una presenza importante per Casalbuttano ed il circondario. Quindi direi che nonostante le difficoltà che il 2022 ha presentato, siamo riusciti a operare coerentemente con la nostra missione. Ovvero garantire servizi di qualità, dare risposte ai bisogni delle nostre famiglie, offrire opportunità professionali e di lavoro.

Verso il futuro: come sarà il 2023?

D: Chiudiamo rivolgendoci al futuro. Quali progetti Fondazione ha in cantiere?
R: Abbiamo investimenti di peso per quest’anno, attuati grazie agli utili conseguiti nel 2022 che – ricordo – vengono totalmente reimpiegati in Fondazione per potenziare i servizi, in quanto il nostro Ente è una realtà no profit.
Il principale investimento del 2023 è sicuramente rappresentato l’introduzione dell’Armadio farmaceutico in collaborazione con la Zucchetti Healthcare. Si tratta di un’innovazione che ridisegnerà il ruolo degli infermieri in reparto. Ridurrà il rischio di errore umano nella somministrazione delle terapie, migliorerà lassistenza ai nostri ospiti. Sicuramente è un investimento importante, sia a livello di costi che di adeguamento del personale a nuove procedure. Ma questa sfida non ci spaventa. Il miglioramento arriva nel momento in cui si guarda avanti, ci si aggiorna e si affrontano le cose con i nuovi strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione. È un salto in avanti in cui crediamo molto e che andrà a regime nel corso del 2024.
D: Si tratta di un progetto impegnativo dopo un anno non semplice.
R: Sì ma ce lo possiamo permettere. Lazienda ha i conti in ordine, c’è attenzione nell’utilizzare al meglio le risorse. Quindi abbiamo ritenuto questa innovazione come necessaria ed adeguata alle sfide del momento.

Fonti

Nonostante la lunga intervista, il Bilancio Sociale è un documento davvero ricco e meticoloso che racconta tutte le attività principali svolte da Fondazione Ospedale della Carità ed i risultati conseguiti. Può essere letto a questo indirizzo: Bilancio Sociale 2022