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Anziani: qualità di vita in struttura

Qualità di vita degli anziani, com’è dopo il Covid?
Il lungo periodo di pandemia sembra avvicinarsi al suo epilogo, tuttavia è ancora presto per cantar vittoria. Tutti noi dello staff della RSA di Casalbuttano vogliamo continuare a pensare al presente e al futuro con un obiettivo principale: la qualità di vita dei nostri anziani. Desideriamo farlo con gesti concreti per ricostruire le reti di relazioni tra ospiti e operatori, familiari e territorio che la pandemia ha messo a dura prova.

La chiusura verso l’esterno alla quale ci ha costretti la pandemia, motiva ancor più in noi l’urgenza di ricostruire un mondo di calore relazionale, che dalla notte dei tempi è una potente “medicina” per l’interiore e non solo.

Da qui abbiamo sentito il bisogno di una riflessione sull’equilibrio tra vivere e vivere bene, tra salute e qualità della vita. Di qui la necessità, ancor più viva rispetto al passato, di concretizzare anche in RSA nuove attività per:

  1. ritrovare quei riti che caratterizzavano la quotidianità degli anziani prima del ricovero, come l’ascolto di un buon disco o la lettura di un libro;
  2. creare occasioni di socializzazione e attività di gruppo, per prevenire il sentimento di solitudine;
  3. aprirci al territorio e arricchire la nostra offerta a vantaggio degli ospiti.

Ed è proprio nell’ottica di mantenere in RSA una vita ricca di significato, una vita che restituisca agli anziani che necessitano di una continuità assistenziale rispetto al domicilio, una percezione di soddisfazione, che nascono due nuovi progetti.

Musica Maestro!

Il progetto parte in marzo e nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Ospedale della Carità e Associazione Argilla: associazione che dal 2016 promuove una cultura inclusiva.

Musica Maestro! È una rassegna di guide all’ascolto di alcuni capolavori della musica sinfonica e operistica. Grazie a due musicologi, gli anziani potranno partecipare ad incontri settimanali “…il cui intento – come dice Ilaria Giani di Argilla – dopo due anni di pandemia e i lunghi periodi di isolamento forzato, è di rimettere in contatto gli ospiti della RSA col mondo esterno e coinvolgerli attraverso la bellezza e il potere terapeutico della musica”.

Un progetto fortemente voluto dal Direttore della Fondazione Emilio Tanzi “…per offrire momenti ricreativo-culturali, che arricchiscano la routine all’interno della casa di riposo, per consentire ai nostri ospiti di scoprire nuovi interessi o rinnovare passioni del passato”.

Il laboratorio “Musica Maestro” è anche un modo per valorizzare una tradizione del nostro territorio, che vede nell’amore per la musica e nella liuteria un suo fondamento; pensiamo alle tante botteghe di liutai di Cremona, all’Università di musicologia, al Conservatorio e al Teatro Ponchielli, pensiamo a Casalbuttano ed Uniti con il legame (leggenda o meno, poco ha importanza) con il Maestro Vincenzo Bellini e la sua più conosciuta opera.

Locandina Musica Maestro!

Come pagine di un libro, un progetto di narrazione collettiva

Dal mese di aprile parte anche il progetto di lettura guidata a piccoli gruppi per alcuni ospiti della nostra RSA. Con l’aiuto di un’educatrice e con la supervisione di una psicologa, il progetto è pensato come occasione per condividere storie, ricordi, idee e pensieri perché:

  • crediamo nell’importanza di esprimere l’emotività per il benessere soggettivo della persona anziana e per costruire una migliore qualità di vita;
  • il racconto della propria storia può essere d’aiuto anche per migliorare la memoria degli eventi della vita e per darle un nuovo significato;
  • narrare la propria storia è un modo per condividere il proprio mondo interiore e sconfiggere il senso di solitudine.

Le due nuove attività sono ideate con Argilla, Associazione di Promozione Sociale, grazie al finanziamento di Fondazione Ospedale della Carità e al cofinanziamento tramite le donazioni raccolte dalla Fondazione attraverso il 5×1000.

Locandina "Come pagine di un libro"