Riqualificazione energetica e maggior sicurezza: intervista ad Edison Next, che sviluppa i lavori per Fondazione

Edison Next lavora al cantiere di Fondazione ormai da più di sei mesi. L’ambizioso progetto di efficientamento energetico e miglioramento sismico che stiamo affrontando è, infatti, realizzato in collaborazione con questa azienda che ha la missione di accompagnare clienti e territori nel loro percorso di decarbonizzazione e transizione ecologica. In questa intervista, scopriamo di più sui dettagli del cantiere, le tempistiche e i benefici dell’iniziativa.

D: Potete presentarvi e introdurre Edison Next?

R: Sono Arianna Croce, Project Leader di Edison Next. Next è la società del Gruppo Edison che accompagna clienti e territori nel loro percorso di decarbonizzazione, ponendosi come partner solido e di lungo periodo, portando competenze, capacità di investimento e una prospettiva completa sulle tecnologie mature e su quelle che saranno protagoniste nei prossimi anni. Lo fa grazie a una piattaforma di servizi, tecnologie e competenze che possono essere combinati in un percorso su misura in base alle specifiche esigenze di ciascun cliente e territorio. Io mi occupo degli interventi di efficientamento energetico per enti del Terzo Settore che beneficiano del superbonus. Con me c’è Adriano Ciminale, responsabile della gestione della commessa e Project Manager. Edison Next si configura come impresa affidataria del contratto con Fondazione Ospedale della Carità, seguendo la fase esecutiva dell’iniziativa.

D: Come stanno procedendo i lavori del cantiere? Quali sono le tempistiche e le prossime fasi?

Ciminale: Il cantiere è iniziato a settembre dello scorso anno con l’obiettivo di completamento previsto per settembre di quest’anno. Stiamo cercando di anticipare i tempi e, al momento, siamo in linea con il programma. Il progetto iniziale si è ampliato nel tempo, includendo nuove attività progettuali e un miglioramento sismico più ampio.
Croce: Sì, ora il lavoro di efficientamento sismico riguarda la quasi totalità degli edifici, mentre inizialmente era previsto solo per il corpo G e lo stabile con il Nucleo Gerani e le aree di servizio (Camere mortuarie, farmacia, magazzini e locali lavanderia n.d.r.).
Ciminale: Inoltre si è aggiunta l’attività di bonifica del materiale contenente amianto in copertura, intervento resosi necessario per proseguire nell’opera di isolamento termico dei tetti e per la messa in posa dell’impianto fotovoltaico. Il cantiere è quindi ora caratterizzato da più aree di lavoro e attività, che proseguono parallelamente proprio per portare a termine la commessa nei termini che ci siamo prefissati.

Lavori Fondazione Ospedale della Carità Edison Next

D: Quali sono i prossimi step di lavorazione?

Ciminale: A stretto giro inizieremo la bonifica del materiale contenente amianto in copertura e proseguiamo con i lavori di miglioramento sismico. Continuiamo inoltre nell’efficientamento energetico e sostituzione infissi e serramenti, avanzando con le attività impiantistiche, meccaniche ed elettriche. Quindi nelle prossime settimane sarà per noi possibile restituire a Fondazione, agli ospiti e agli operatori, aree completate che tornano ad uso collettivo, mentre altre entreranno nelle fasi di lavorazione.

D: Quali sono i benefici oggettivi di queste lavorazioni?

Croce: Una volta terminati i lavori, il principale beneficio che si potrà percepire è il comfort interno alla struttura. Aver isolato le pareti e aver cambiato gli infissi, permetterà di climatizzare al meglio i locali consentendo di raggiungere l’ulteriore beneficio della riduzione dei consumi energetici, quindi dei costi e delle emissioni, garantendo minore dispersione di calore in inverno e di fresco in estate. Poi un ulteriore beneficio che un risiedente della struttura non percepirà, ma che è presente, è l’intervento di miglioramento sismico. L’edificio risponderà meglio in caso di terremoto. È prevista inoltre, la ristrutturazione impiantistica della Centrale termica dedicata alla climatizzazione con sistemi ibridi ed il rinnovamento dei terminali di emissione in alcuni reparti. Anche questi ultimi interventi garantiranno risparmi energetici, emissivi e maggiore comfort.

D: Quali sono le principali difficoltà nella gestione di un cantiere di queste dimensioni?

Ciminale: Innanzitutto è un cantiere che Edison Next gestisce presso il cliente. Questo prevede un’organizzazione dei lavori su aree delimitate che ci vengono consegnate ed è necessario un coordinamento continuo con Fondazione, perché qui proseguono le attività quotidiane. È un contesto popolato dove deve essere minimizzato il disturbo e l’interferenza sugli operatori e, soprattutto, sugli ospiti. La sfida esecutiva riguarda la realizzazione di un intenso programma di attività in un tempo circoscritto e in un contesto nel quale bisogna rispettare i tempi di vita delle persone che qui risiedono.

D: Abbiamo parlato di una conclusione prevista per Settembre 2025, ma se dovessimo dare una percentuale di completamento lavori ad oggi?

Ciminale: Direi che siamo intorno al 50% di completamento di tutte le attività previste. Si tratta di una media. Ad esempio abbiamo un avanzamento del 70% sugli impianti e un avanzamento del 30% sugli infissi. Con un peso relativo dei diversi elementi, diciamo che abbiamo ultimato il 50% dei lavori.

Conclusione

Edison Next sta portando avanti un progetto di grande valore strategico per Fondazione. Con un’attenta pianificazione e un forte impegno, l’obiettivo è di avere, entro la fine dell’anno, un edificio rinnovato, più gradevole ed in grado di garantire maggior comfort e sicurezza ai nostri ospiti, alle loro famiglie e agli operatori.